
UN GIORNO SPECIALE
Immagina una giornata ideale. Una in cui non hai problemi di tempo, in cui la routine non è la protagonista…
Fatto?
Probabilmente ti sei immaginato su una candida spiaggia polinesiana con un cocktail in mano…
Come darti torto?
Escludendo voli transocenanici e vacanze dal budget esorbitante, probabilmente avrai visualizzato te stesso intento a dedicarti una romantica cena, oppure dello shopping sfrenato, o in un luogo rilassante e bellissimo, in ottima compagnia. Ho fatto questa domanda a tante persone e in moltissimi casi, la giornata ideale inizia o termina con un massaggio…
LO SAPPIAMO DA SEMPRE
Lo sapevano bene già nell’antichità. Gli indiani con l’Ayurveda, i greci e subito dopo i romani, con le loro spa. I cinesi, gli hawaiani, i popoli scandinavi ,ecc …
Vorrei citare una fonte autorevole, Riza, che scrive:
-Lo scopo del massaggio è quello di “risvegliare la forza interiore e di attivare tutto l’organismo”. E tutto questo attraverso un contatto con la nostra pelle. Sembra impossibile. Ma la nostra pelle è il nostro perimetro, il limite tra il nostro esterno e l’interno: il confine. Infatti, ha una faccia esterna in contatto con il “fuori” e una interna in contatto con il “dentro”. (…)Entrare in contatto con la propria pelle è come entrare in contatto con il proprio “io”; toccare la pelle di un altro è entrare in contatto con le parti più profonde dell’altro.-
Da bambini, quando avevamo male al pancino, un massaggio dalle mani amorevoli della mamma, ci faceva stare meglio in pochi istanti. Ancora adesso quando vogliamo rassicurare qualcuno, gli appoggiamo una mano sulle spalle o sulla schiena ed esercitiamo una delicata frizione. Insomma: è istintivo. Cioè, riconosciamo nel contatto amorevole, una potente forma di comunicazione e rassicurazione.
Ce ne rendiamo conto perfettamente quando una persona che amiamo è lontana. Ringraziando la tecnologia che ci permette di rimanere in contatto tramite telefonate, messaggi, videochiamate, siamo però privati del contatto che risulta davvero insostituibile, ad esempio un abbraccio o una carezza.
La pelle è l’organo più esteso del corpo umano. In quanto organo è un sistema complesso. È il primo indicatore di ciò che troviamo al di fuori di noi (il caldo, il freddo, gli agenti atmosferici …) e anche il nostro primo biglietto da visita: quanto impegno di tempo e denaro per avere un viso più luminoso, senza imperfezioni, dal colorito “sano”…
La pelle ci trasmette emozioni. L’abbiamo imparato da bambini, quando il pizzicotto di un compagno di asilo ci ha fatto piangere o quando i raggi del sole di primavera sul viso ci hanno donato pace e calore.
QUANDO E QUALE
Al di là dei gesti istintivi, alla portata di tutti, le tecniche del massaggio sono un’arte che si apprende con lunghi studi specifici, con l’esperienza sul campo e con il rispetto e l’entusiasmo che quest’arte impongono.
Il professionista del massaggio ha il dovere, ed il piacere, di accompagnare il cliente in un percorso che è molto di più del semplice rilassamento. Farsi massaggiare aiuta a comprendere meglio i propri bisogni, e a “ragionare” su parametri che poco hanno a che vedere con il pensiero. È come se imparassimo a dialogare con noi stessi attraverso un linguaggio parlato dal nostro copro e immediatamente capito dalle nostre emozioni. Nessun filtro. Nessun giro di parole.
Questa dimensione è così importante per noi. Siamo oramai lontani da ciò che non sia razionale, logico, virtuale, astratto. Ma il nostro corpo ha bisogno di un dialogo tangibile. Siamo un tutt’uno di mente, corpo, cuore. Negare attenzioni ad uno di questi aspetti, significa non pensare al proprio benessere in termini globali. Fortunatamente negli ultimi tempi si assiste ad una maggiore attenzione all’alimentazione( mangiare meglio ci fa stare bene), al movimento ( muoversi di più ci fare stare meglio), alla meditazione ( il “qui ed ora” è una dimensione essenziale al benessere), ma sono ancora troppo poche le persone che abbiano compreso l’importanza del massaggio.
Alcune persone non si sono mai concesse neppure di provarne uno.
Molti vi ricorrono solo quando sono estremamente sotto pressione, oppure avvertono qualche dolorino dato dalla rigidità, o per staccare la spina quando oramai sono già al limite. In questi casi si avvertono quasi sempre dei benefici già subito dopo il massaggio. È un gran sollievo e il nostro benessere generale ne giova. Ma, si sa che le soluzioni adottate in extremis danno spesso risultati temporanei.
L’ideale è inserire nella propria routine settimanale, uno o ( meglio ) due massaggi. Ce ne sono di tanti tipi e per tutti i gusti. Rivolgersi ad un professionista preparato offre sicuramente maggiori garanzie nell’essere consigliati su quelli più adatti a noi.
UNA GIORNATA DAVVERO SPECIALE
Non è un lusso, non è un’attività da relegare ai periodi di vacanza, non è tempo da estrapolare faticosamente da altre attività. È un investimento sul nostro benessere. È un modo per far sì che alla domanda iniziale su quale sia una nostra giornata ideale, possiamo rispondere che anche un giorno come tanti è stato speciale, grazie ad un atto di affetto sincero verso noi stessi.
F U O C O e A C Q U A
- S t u d i o O l i s t i c o - PADOVA
Professione disciplinata ai sensi della Legge 4/2013
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