top of page
studiofuocoeacqua

UN MANTRA ED UN MUDRA PER RICOMINCIARE

Aggiornamento: 14 dic 2022



I mantra sono un eccezionale strumento da introdurre nella nostra quotidianità.

Il potere delle parole, la loro energia arrivano direttamente alla sorgente di cui tutto è fatto, noi compresi. I mantra non sono necessariamente da intendere come connessi a pratiche religiose e possono essere parole, suoni, frasi che abbiano una valenza positiva per noi. L’argomento è vasto e interessantissimo.

“INIZIAMO AD INIZIARE”


Qualche suggerimento che è stato utile nel mio iniziale approccio con questa pratica:

-Lasciati permeare delle parole che hai scelto (… o che ti hanno scelto)

-Goditi il momento della pratica e se è possibile fallo alla stessa ora ogni giorno, per un periodo di tempo sufficiente a poter constatare gli effetti del mantra su di te.

-Ricordati di respirare e fallo con attenzione e gratitudine

-Metti gioia e intenzione nella tua pratica

-Considera il tempo che dedichi al mantra come un momento estremamente prezioso per te e senti il privilegio di questo canale di

retto tra il Tutto e te stesso.

UN NUOVO INIZIO


Uno bellissimo mantra ci può aiutare a prendere coraggio di intraprendere qualcosa di nuovo. Ganesha è la divinità che nella tradizione indiana viene associata alla capacità di rimuovere gli ostacoli e le resistenze. Il seguente mantra viene adottato quando c’è la volontà o la necessità di dar vita ad una nuova impresa, sia essa professionale, sentimentale o di altra natura.


Ganesha Sharanam Sharanam Ganesha

Consiglio di ripetere questo mantra con la fiducia che il nuovo inizio sarà portatore di nuovi doni e lezioni che concorrono alla nostra evoluzione.


UN MUDRA PER LA FIDUCIA


I mudra sono gesti o posizioni delle mani molto utilizzati nello yoga.

Ganesha Mudra , collegato al quarto chakra, porta fiducia in noi stessi e nel prossimo e infonde coraggio e apertura.

Queste doti sono fondamentali quando si tratta di dar vita ad un nuovo inizio.

ESEGUIRE GANESHA MUDRA


La mano sinistra va portata all’altezza del petto con il palmo rivolto all’esterno, parallelo al pavimento e il gomito aperto verso l’esterno. Con le dita piegate e richiuse sul palmo , afferrare la mano destra. Questa alla stessa altezza, davanti al cuore, parallela al suolo e con le dita richiuse sul palmo, ha però il dorso rivolto all’esterno. Ne risulta una specie di aggancio tra le due mani. Tirare poi con decisione le mani verso l’esterno, senza mollare la presa e ripetere più volte espirando.


F U O C O   e   A C Q U A

- S t u d i o  O l i s t i c o -

PADOVA

Professione disciplinata ai sensi della Legge 4/2013





31 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page